Sul "Ring", colpo di Schumi a tempo quasi scaduto

Williams sugli scudi nelle qualifiche del Gran Premio d'Europa 1995, in programma al Nurburgring. David Coulthard ottiene la terza pole consecutiva davanti a Hill. La sessione del sabato inizialmente bagnata impedisce a molti piloti di migliorare, non a Schumacher, che è l'unico ad avvicinarsi al duo della Williams.

La domenica l'asfalto è bagnato e tutti partono con le gomme da pioggia, tranne le Ferrari e le McLaren che scelgono di partire con le slick. Al via, partono bene Coulthard, Schumacher e Irvine, mentre Hill e le due
Ferrari, che si trovano sul lato bagnato della pista, fanno pattinare le ruote perdendo posizioni. Si infilano nella prima curva nell'ordine Coulthard, Schumacher, Irvine, Hill, Herbert e le due Ferrari, con Barrichello che alla seconda curva supera Berger. Alla chicane Hill infila Irvine, e così al termine del primo giro, abbiamo Coulthard che precede Schumacher di 0"5 e Hill di 4"3, seguono Irvine, Herbert, Alesi, Barrichello, Frentzen e Berger. Hill raggiunge in pochi giri il duo di testa, con Coulthard che fa da tappo a Schumacher, mentre dietro si mette in mostra Alesi, che al sesto giro supera Herbert alla staccata dopo il traguardo. Tre giri dopo, nello stesso punto, Jean passa anche Irvine conquistando la quarta posizione. Una volta liberatosi di Irvine, Alesi inizia a girare più velocemente del leader Coulthard e al 10. passaggio si è riportato a 13"7. Intanto, al 6. giro, Frentzen si era fermato in pit-lane a scontare uno stop-and-go per partenza anticipata.

La pista in traiettoria è ormai asciutta, e chi ha deciso di partire con le "rain" deve fermarsi ai box per montare gomme da asciutto: al 9. giro si ferma Barrichello, all'11. è la volta di Schumacher, che riparte dietro il compagno di team Herbert, e Hill, che torna in pista subito dietro Berger. Al passaggio successivo effettuano la loro sosta Coulthard, che riparte fra Irvine e Schumacher, ed Herbert. Nel corso del 14. giro, Hill supera Berger alla chicane, mentre il giro successivo Irvine, che era salito fino in seconda posizione, si ferma per il suo pit-stop, da cui riparte sesto. La classifica dopo 16 giri vede quindi Alesi leader della corsa con 18"6 su Coulthard e 20"9 su Schumacher che precede di pochi decimi Hill e Berger. Nel corso del 21. giro, approfittando di una esitazione di Coulthard nel doppiaggio di Hakkinen, Schumacher supera lo scozzese alla chicane. Alesi intanto è velocissimo e continua a far segnare record sul giro. Al 23. giro, anche Hill supera Coulthard, imitato il giro successivo anche da Berger, che però deve fermarsi subito dopo per il primo pit-stop: l'austriaco riparte ancora in quinta posizione.

Al 28. passaggio il vantaggio di Alesi su Schumacher tocca i 43"325, poi il francese perde qualcosa per i doppiaggi di Barrichello e soprattutto di Herbert e Irvine, che sono in lotta serrata tra loro. Al 31. giro, Herbert urta Irvine spingendolo sulla ghiaia, il britannico ci rimette il musetto, mentre ad approfittarne è Barrichello che supera entrambi. Al 34. giro, il margine di Alesi si è già ridotto a 37"4, quando sia il francese che Schumacher rientrano rispettivamente per l'unico e per il secondo pit-stop. La sosta di Jean è molto lunga, e quando ritorna in pista il suo vantaggio su Hill, ora secondo, si è ridotto a soli 5". In pochi giri questo vantaggio svanisce, e il pilota della Williams tenta più volte il sorpasso, ma senza riuscirvi. Al 40. passaggio, Damon tenta ancora una volta alla RTL-Kurve, approfittando del doppiaggio di una Tyrrell, ma Alesi chiude e nonostante Hill salga abbondantemente sul cordolo non può evitare il contatto, rimettendoci il baffo anteriore. Hill rientra ai box, e ne esce in quarta posizione, dietro Coulthard. Effettuano il pit-stop anche Berger e Irvine: l'austriaco della Ferrari però non riesce più a ripartire per lo spegnimento del motore.

Ora dietro Alesi c'è di nuovo Schumacher, che, forte di una vettura più leggera, inizia a ridurre inesorabilmente il proprio svantaggio: giro dopo giro recupera tutti i 22"3 che aveva al 38. giro fino a portarsi nella scia della Ferrari al 52. giro, momento in cui entra ai box per il terzo e ultimo pit-stop. Schumacher torna in pista con 22" da recuperare su Alesi, ma di nuovo il tedesco inizia a guadagnare sul francese al ritmo di due secondi al giro, approfittando delle gomme più fresche. Intanto, al 59. giro, Hill sale troppo disinvoltamente su un cordolo alla RTL-Kurve, la sua vettura si scompone e va in testacoda finendo contro le protezioni. Per Damon è il ritiro. Al 60. giro Alesi va dritto alla chicane durante un tentativo di doppiaggio nei confronti di Brundle, questo facilita ancora di più l'inseguimento di Schumacher che al termine del giro gli è a soli 2"4. Al 65. giro, infine, il tedesco infila la Ferrari alla chicane con un sorpasso all'esterno, nonostante una strenua resistenza di Alesi. La bandiera a scacchi saluta così la vittoria del campione del mondo in carica, ora sempre più avviato alla riconferma, mentre a Jean Alesi e alla Ferrari resta il rammarico di aver mancato per pochissimo il colpaccio.