Un sorpasso SPAziale

Hakkinen domina le qualifiche del Gran Premio del Belgio 2000, staccando il più vicino degli avversari, Jarno Trulli, di quasi otto decimi di secondo. Terzo è un sorprendente Button, mentre deludono Michael Schumacher e Coulthard, quarto e quinto a nove decimi di distacco. La domenica mattina piove, nel warm-up bagnato il migliore è ancora Hakkinen, ma stavolta Michael Schumacher è secondo davanti a Button e Barrichello. Poi smette di piovere, ma all'ora della partenza la pista non è ancora asciutta, e tutti tranne Diniz scelgono di partire con gomme da bagnato.

Si parte dietro la safety-car: non si vuole ripetere l'esperienza della partenza del 1998. Al termine del primo giro la safety-car rientra ai box, e la corsa parte sul serio. Hakkinen prende un certo vantaggio, mentre dietro Trulli e Button sono in lotta, seguiti con un occhio di riguardo da Michael Schumacher, che vuole passare entrambi per non lasciar andare via Hakkinen. Nelle retrovie, intanto, subito dopo la ripartenza, Barrichello supera Herbert alla staccata della Source. Al 4. giro, Button supera Trulli al tornante della Source, ma l'abruzzese ripassa l'inglese in uscita di curva. A questo punto rompe gli indugi Michael Schumacher che prima infila Button alla chicane Bus Stop, e poi, all'inizio del 5. passaggio, passa anche Trulli alla Source. Della manovra cerca di approfittarne lo stesso Button, che però finisce con l'urtare Trulli mandandolo in testacoda. Per il pilota della Jordan la corsa è già finita, Button invece perde due posizioni prima di approcciare l'Eau Rouge, a favore di Coulthard e Ralf Schumacher. Intanto, al termine del 4. passaggio, Jean Alesi è il primo a rientrare ai box per montare gomme da asciutto: la mossa è azzeccata, tant'è che il francese, che era quindicesimo prima della sosta, dopo i vari pit-stop sarà quarto. Uno ad uno si fermano tutti gli altri piloti, ultimo fra tutti David Coulthard all'8. giro, che perde molte posizioni e si ritrova solo nono. Al 9. giro, un Barrichello in rimonta supera Frentzen alla staccata di Les Combes, portandosi in settima posizione. La classifica al termine della girandola dei pit-stop vede Hakkinen precedere Michael Schumacher, Ralf Schumacher, Alesi, Button, Villeneuve, Barrichello, Frentzen e Coulthard.

Dopo il pit-stop Schumacher è più veloce di Hakkinen, ed il finlandese cerca di forzare il ritmo, ma al 13. giro, alla Stavelot, parte in testacoda: Mika recupera magistralmente la propria monoposto, ma perde la testa della corsa, e sul traguardo passa con 5"6 di distacco da Schumacher. Al 18. giro, è già l'ora di nuovi pit-stop, con Alesi che si ferma ancora per primo seguito due giri dopo da Barrichello. Al 22. giro, con un vantaggio di 11"5 su Hakkinen, si ferma Michael Schumacher: la sosta dura 11" ed il tedesco torna in pista al terzo posto, dietro il fratello Ralf, che si ferma al 25. passaggio. Button effettua il pit-stop al 26. giro, mentre la leadership di Hakkinen dura fino al 27. giro, quando anche il finlandese rientra ai box per la sosta, che dura 8"8: Mika rientra in seconda posizione. Poi, al 28. giro, è la volta di Frentzen e Coulthard, con lo scozzese che, entrato dietro la Jordan, esce dai box davanti. A differenza della fase centrale della corsa, dove subiva il ritmo di Schumacher, stavolta è Hakkinen a girare più veloce, ed in pochi giri il finlandese si riaggancia alla Ferrari. Nel frattempo sono usciti di scena Alesi e Barrichello: il francese della Prost per la rottura della pompa della benzina, il brasiliano della Ferrari, che era risalito fino al quarto posto, finisce la benzina proprio all'ingresso della pit-lane...

Al 37. giro Coulthard supera Button con una staccata all'esterno a Les Combes, ma ormai tutti gli occhi sono puntati su Schumacher e Hakkinen che sono vicinissimi. Al 40. giro Mika tenta un primo attacco sul rettilineo del Kemmel, ma Michael risponde tagliando la strada al finlandese in modo brutale. Hakkinen capisce che ci vorrà un capolavoro di bravura per passare il tedesco. Al passaggio successivo, sempre sul rettifilo del Kemmel, davanti ai due si profila il doppiaggio della BAR di Ricardo Zonta: Schumacher passa sulla sinistra della vettura di Zonta, Hakkinen, dopo aver preso velocità sfruttando tutta la scia della Ferrari, si buttà nel piccolo varco che c'è alla destra... Una volta effettuato il doppiaggio Hakkinen e Schumacher sono affiancati, ma Mika si trova alla corda e per Michael non c'è nulla da fare. Un sorpasso capolavoro! Mancano ancora tre giri e mezzo, ma in realtà il Gran Premio finisce lì, Schumacher non è in grado di contrattaccare.

La partita sembra finita. Hakkinen ha ora 6 punti di vantaggio su Schumacher, che non sono neppure troppi, ma quello che preoccupa è l'involuzione tecnica della Ferrari, che aveva iniziato come squadra da battere e ora si ritrova ogni volta ad inseguire. Per di più ora anche il suo pilota, forte di una prestazione di così alto livello - testacoda a parte - condita da un sorpasso magistrale, sembra inattaccabile. Eppure...